Come vengono percepite dagli studenti la scienza e la tecnologia? Inspire article

Traduzione di Rossana De Lorenzi. Svein Sjøberg e Camilla Schreiner dell’Università di Oslo, in Norvegia, spiegano in che modo hanno analizzato le attitudini dei giovani nei confronti di scienza e tecnologia.

Introduzione

In molti Paesi sviluppati, si sta verificando un notevole declino dell’avvicinamento degli studenti alle discpline di scienza e tecnologia (S&T). “L’Europa ha bisogno di più scienziati” è il titolo di un articolo pubblicato dal High Level Group on Increasing Human Resources for Science and Technology in Europe (EC, 2004). Questo articolo esamina le condizioni di S&T nell’Unione Europea, e si sofferma sul numero delle persone che scelgono studi o carriere di impronta scientifica. Il titolo dell’articolo è indicativo: il declino del successo delle facoltà scientifiche preoccupa molti Paesi europei. La stessa tendenza è stata osservata negli USA e nella maggior parte degli Stati appartenenti all’Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo (OECD).

Sembra un paradosso che proprio nei Paesi la cui economia è guidata da S&T si stia attraversando un periodo di mancanza di interesse nei confronti di S&T da parte dei giovani. L’importanza economica di un Paese dovuta all’elevato numero di abili scienziati o ingegneri è un dato di fatto. Ma i giovani non scelgono i propri studi o la propria carriera per il bene dell’economia nazionale. Le loro scelte (quando hanno la possibilità di scegliere) si basano piuttosto sui loro interessi, valori e priorità. E’ chiaro che studi e professioni scientifiche non godono più dello stesso fascino rispetto a qualche decennio fa nei Paesi più ricchi.

La carenza di interesse verso S&T nelle scuole e nelle Università non è solo un problema per l’Economia, ma è anche un pericolo per la democrazia, poichè molte decisioni nella società moderna dipendono da pareri che devono riuscire a bilanciare la rilevanza scientifica con il valore morale. Un popolo elettore scientificamente ignorante rischia di essere facilmente manipolato dalla propaganda.

Per questo motivo è interessante capire le attitudini scientifiche, le priorità e gli interessi della nuova generazione: questo è l’obiettivo dello studio del Relevance of Science Education (ROSE).
 

 ROSE (Relevance of Science Education)

ROSE è uno studio comparativo internazionale che analizza le diversità di interessi, esperienze, priorità, speranze ed attitudini con cui i ragazzi di molti Paesi affrontano la scuola o che sviluppano durante la scuola. L’obiettivo è di stimolare una discussione informata su come rendere gli studi scientifici più attuali e significativi per gli studenti, considerando le differenze di sesso e di cultura. La nostra speranza è inoltre di capire in che modo stimolare l’interesse nei confronti di carriere e studi scientifici. Dopo aver consultato insegnanti di scienze di tutti i continenti, ROSE ha sviluppato uno strumento che mira ad esaminare le attitudini di studenti intorno ai quindici anni.

Lo strumento ROSE consiste in 250 elementi – semplici domande o quesiti a risposta multipla. Ciò permette l’utilizzo di metodi statistici standard come il calcolo della media e le correlazioni. Circa 40 000 studenti provenienti da 35 Paesi diversi hanno partecipato al sondaggio, e una decina di studenti di Dottorato provenienti da diversi Paesi scriveranno la loro Tesi sulla base dei dati del ROSE. Schreiner & Sjøberg (2004) hanno riportato ogni dettaglio sullo scopo del progetto, sul suo sviluppo e la sua logistica. Ulteriori informazioni, inclusi i dati provenienti dai Paesi partecipanti, sono disponibili sul sito del ROSE. Numerosi articoli comparativi e resoconti internazionali sono già stati pubblicati, e se ne prevedono ancora molti altri.

Percezioni positive di S&T nella società

Quando si osserva la mancanza di interesse nei confronti di carriere e studi scientifici in alcuni Paesi, l’ipotesi più ovvia sembra essere che i giovani in quei Paesi abbiano sviluppato un’attitudine ostile o negativa verso S&T. Pareri negativi riguardo la scienza sono spesso pronunciati nei dibattiti pubblici. S&T sono condannate in quanto causa dei mali della società moderna, come l’inquinamento, la distruzione dell’ambiente, l’abuso delle risorse naturali, perfino le operazioni militari ed i conflitti. Davvero i giovani sviluppano le loro attitudini su questi presupposti?

Molte domande nel sondaggio ROSE hanno fatto luce su questo punto. Il risultato indica l’assenza di una generale ostilità contro S&T nei giovani, sia nei Paesi ricchi che in quelli poveri; in molti casi si sono avute risposte positive ad affermazioni quali:

  • Scienza e tecnologia sono importanti per la società
  • Un Paese ha bisogno di scienza e tecnologia per essere sviluppato
  • Scienza e tecnologia troveranno cure per malattie come l’HIV/AIDS o il cancro
  • Grazie alla scienza ed alla tecnologia ci saranno maggiori opportunità per le generazioni future
  • Scienza e tecnologia renderanno la nostra vita più sana, più semplice e più comoda
  • Le nuove tecnologie renderanno il lavoro più interessante
  • I benefici della scienza superano gli effetti dannosi che essa potrebbe provocare
  • Scienza e tecnologia aiuteranno a sconfifggere la povertà e la fame nel mondo
  • Scienza e tecnologia sono la causa dei problemi ambientali.

Molti studenti (tra i 14-16 anni) nella maggior parte dei Paesi si sono detti in accordo con affermazioni del genere, anche se ci sono interessanti differenze tra Nazioni diverse e tra ragazzi e ragazze. In generale, i ragazzi sono più positivi nei confronti di S&T (o meno scettici?) rispetto alle ragazze, ed i giovani nei Paesi in via di sviluppo sono più positivi rispetto ai giovani nei Paesi più ricchi. Ma è importante notare come l’attitudine generale verso S&T sia positiva.

Come mostrato in figura 1, ragazze e ragazzi sembrano decisamente in accordo con l’affermazione “Scienza e tecnologia sono importanti per la società”. I ragazzi nei Paesi in via di sviluppo sembrano esserne più convinti. Le differenze di sesso sono piuttosto piccole.

Figura 1: “Scienza e tecnologia sono importanti per la società.”
I dati ROSE mostrano i valori medi per le ragazze (simbolo femminile bianco) e per i ragazzi (simbolo maschile nero). La scala va da 1 (disaccordo) a 4 (accordo). 2.5 è quindi una risposta neutrale, ed è marcata con una linea verticale.
Per alcuni Paesi solo alcune regioni hanno partecipato: in Ghana, solo la regione centrale; in Spagna, solo le isole Baleari; in Russia, solo la Karelia. L’India è rappresentata dalla regione di Gujarat.
Figura 2: “A scuola preferisco
la scienza a molte altre
materie.”  Simboli e
rappresentazione dei Paesi
come in figura 1

Attitudini problematiche verso S&T nelle scuole

Nonostante gli studenti di molti Paesi condividano un parere positivo su molti aspetti del ruolo di S&T nella società, le attitudini verso S&T nelle scuole sono più complesse.

Come mostrato dalla figura 2, ci sono enormi differenze nel mondo sulla considerazione che gli studenti hanno della scienza nelle scuole. In generale, gli studenti dei Paesi in via di sviluppo amano molto la scienza a scuola, mentre gli studenti dei Paesi ricchi sono più negativi. Abbiamo anche notato una differenza di sesso: in alcuni Paesi le ragazze disprezzano la scienza ancora più dei ragazzi. ROSE include anche una serie di domande sul beneficio che gli studenti hanno avuto dallo studio della scienza a scuola, ma per problemi di spazio non possiamo discuterne i dettagli in questa sede.

Riluttanza ad intraprendere carriere scientifiche

Molti quesiti del ROSE interrogano i giovani sulle loro prospettive future. Elenchiamo di seguito solo le risposte a due semplici domande: se lo studente voglia diventare uno scienziato (figura 3), e se egli voglia lavorare nel campo della tecnologia (figura 4).

Figura 4: “Voglio lavorare nel
campo della tecnologia”.
Simboli e rappresentazione
dei Paesi come in figura 1
Figura 3: “Voglio diventare
uno scienziato.” Simboli e
rappresentazione dei Paesi
come in figura 1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come illustrato in figura 3, ci sono profonde differenze tra le risposte degli studenti dei Paesi ricchi e di quelli in via di sviluppo. Nei Paesi in via di sviluppo, gli studenti hanno un forte desiderio di diventare scienziati, mentre gli studenti di molti Paesi del OECD sono riluttanti, con risposte in media inferiori al 2 su una scala di 4. Abbiamo anche notato l’andamento in base al sesso, in particolare nei Paesi ricchi. In questo caso, le risposte delle ragazze hanno la media del 1.5, indicando che la maggior parte delle ragazze rifiuta fortemente l’idea di diventare uno scienziato.

In figura 4 si vede un andamento simile, ma più marcato: lavorare nel campo della tecnologia sembra molto più interessante nei Paesi in via di sviluppo che in quelli ricchi. In molti Paesi ricchi la risposta media dei ragazzi è vicina alla linea di neutralità (2.5), ma le risposte delle ragazze sono fortemente negative. Si può notare come in Giappone ragazzi e ragazze siano più contrari a lavorare nel campo della tecnologia rispetto ai ragazzi di tutti gli altri Paesi.

Conclusioni

Questo breve articolo fornisce alcune informazioni sui risultati del sondaggio ROSE. Abbiamo presentato solo un riassunto delle statistiche per quattro dei 250 elementi analizzati; maggiori dettagli ed analisi più approfondite sono disponibili sul nostro sitow1. La prima Tesi di Dottorato basata sul ROSE è stata presentata recentemente (Schreiner, 2006), ed analizza in dettaglio l’interesse che i ragazzi mostrano per diversi argomenti di scienza e tecnologia. Sulla base di questa analisi viene suggerita una tipologia di studenti.

Attraverso ROSE speriamo di stimolare una discussione informata su aspetti importanti di S&T e sul loro ruolo nella società e nell’educazione. Ricercatori di diverse culture sono impegnati nella ricerca e nella discussione di argomenti di interesse pubblico. La cooperazione internazionale e la comunicazione hanno un’importanza fondamentale. La nostra speranza è che l’educazione scientifica possa essere uno strumento non solo per lo sviluppo materiale e per il benessere, ma anche per soddisfare i valori umani più semplici.


References

  • EC (2004) Europe Needs More Scientists. Report by the High Level Group on Increasing Human Resources for Science and Technology in Europe. Brussels, Belgium: European Commission
  • Schreiner C (2006) Exploring a ROSE-garden. Norwegian Youth’s Orientations Towards Science – Seen as Signs of Late Modern Identities. Doctoral thesis, University of Oslo, Norway
  • Schreiner C, Sjøberg S (2004) Sowing the seeds of ROSE. Background, rationale, questionnaire development and data collection for ROSE (Relevance of Science Education) – a comparative study of students’ views of science and science education. Acta Didactica 4. Oslo, Norway: University of Oslo Department of Teacher Education and School Development

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